La psicoterapia sistemica individuale è una forma di intervento che prevede incontri individuali. Zone di intervento sono le relazioni che l’individuo ha con le persone, i gruppi, gli enti e le idee significative della propria vita. Il terapeuta cerca di comprendere con il cliente le caratteristiche delle relazioni più importanti, in particolare (ma non solo) quelle nella famiglia d’origine, ed eventualmente nella coppia o nella famiglia di appartenenza. Il terapeuta è particolarmente attento a connettere il mondo interno e il mondo esterno del cliente, così da aiutarlo a comprendere come i suoi vissuti più privati abbiano sempre un collegamento con eventi del suo mondo relazionale. Lo scopo è di comprendere insieme come, all’interno del mondo relazionale del cliente, si siano create le difficoltà attuali e come esse siano mantenute e rinforzate, nonostante i suoi sforzi, in modo da trovare insieme le modalità per uscirne, riscoprire le risorse e passare dai disturbi alle soluzioni dei problemi. E’ un percorso che aiuta le persona a riattivare le proprie risorse, a far nascere nuove idee e differenti prospettive con cui guardare ai problemi. Può essere molto utile per superare momenti di transizione o difficoltà come un cambiamento di vita, la fine di una relazione, la crescita dei figli. Guardando il problema da un punto di vista nuovo si arriva a delle soluzioni nuove che prima non sembravano possibili.
Indicazioni:
- quando l’individuo si trova in difficoltà nel trovare la propria autonomia rispetto alla famiglia d’origine (psicologica, economica, abitativa, progettuale), sia in presenza di una vera e propria sintomatologia (per esempio di tipo ansioso), sia come difficoltà esistenziale in cui non compaiono sintomi specifici;
- quando l’individuo avverte una sofferenza psicologica che perdura nel tempo e che diventa invalidante in diverse situazioni e/o si rende conto di non riuscire ad avere rapporti sereni con sé stesso e con gli altri;
- quando si attraversa un momento di crisi a seguito di una separazione, un lutto o un evento traumatico che ha in qualche modo reso difficoltoso il percorso di vita;
- quando la persona si accorge di avere reazioni inadeguate, che portano sofferenza a sé stessa e alle persone per lei significative;
- quando la sofferenza psichica viene espressa attraverso sintomi corporei (es. mal di pancia, mal di testa, tachicardia, alcuni tipi di dermatiti, ecc.) a cui però gli approfondimenti medici effettuati non hanno trovato cause organiche.
- allo scaturire un sintomo (ad esempio un periodo di depressione, paure diffuse o ansie apparentemente immotivate) quando, per motivi che saranno valutati con lo psicoterapeuta, non c’è possibilità o disponibilità ad affrontare il problema con un partner o con la famiglia.